Sui nostri monti è possibile ammirare numerosi fiori. La bastionata del Ladino si rivela fonte inesauribile di scoperte in tutte le stagioni perchè, in virtù delle caratteristiche delle rocce calcaree, vi trovano habitat molti fiori di montagna che sono vanto di reputati giardini botanici naturali.

I fiori del Ladino anticipano di qualche mese le fioriture in quota, concedendo il massimo splendore a partire già dal mese di aprile.

 

A primavera si possono così osservare nei prati la primula, l'aqudegia, il non ti scordar di me; nei boschi cedui crescono il dente di cane, la scilla, il mughetto, l'iris, la peonia che, per le sue dimensioni, è certamente il fiore più sontuoso.

Nelle zone soleggiate prevalgono invece la globulana, la daphne, la genziana e varie orchidee; e sulle rocce si aggrappano gli splendidi ciuffi di primula auricula, comunemente conosciuta in loco come"viola gialla".

 

Sui versanti a sud si può trovare inoltre l'asfodelo, tipico del Mediterraneo; invece, nei pendii a Nord, persisterà la fioritura dell'anemone primaverile, chiaro residuo d’epoche glaciali.

Con la stagione più calda sbocceranno i gigli martagone, rosso o di S.Giovanni, il lino alpino, il geranio e il garofano selvatico.

E' un elenco parziale dei fiori del Ladino; altri ancora se ne possono scoprire, basta camminare lentamente e guardare con attenzione.
Un libro specifico potrà aiutare gli appassionati a individuare con soddisfazione i fiori memorizzati o fotografati, mentre la loro conoscenza porterà sicuramente a rispettarli e preservarli in quanto bene comune, ritrovandoli ogni anno come fedeli amici.
Nel 1440, come ricompensa per la fedeltà dimostrata a Venezia da Galvano della Nozza, il nome di Mura ritornerà come parte di un territorio dato a lui in feudo dalla stessa Serenissima, che si era impossessata dell'intera Valle nel 1427.
Interessante, per capire anche l'evoluzione economica del Savallese, la descrizione di Giovanni Da Lezze redatta nel 1609: «li Commun di Savallo è diviso in quattro Communi, cioè Alone, Comero, Osico, et Mura con alcune contradelle chiamate Posico, Malpaga, Auro, Fameglia, Casto, et Ulsinago, che in tutto possono esser fuoghi in questo