Antico monumento si erge solitario e maestoso tra le nuove costruzioni, dominando la valle.

Dopo il restauro la torre ha riacquistato tutto il suo splendore della sua origine medioevale.

 

Scrive Mons. Luigi Falsina su " Il Cittadino di Brescia" del 17 marzo 1926:«Benché decapitata dell'antica colombaia e raffazzonata nell'insulto coloristico delle sue vesti odierne, essa riesce ancora originale, solitaria e sdegnosa quale è affacciata al suo balcon di poggio, tra Piatucco, Pieve e Fontana.»

 

A parte la solitudine, dissoltasi con l'avanzare dell'urbanizzazione degli ultimi decenni, e "l'insulto coloristico" dei vecchi rattoppi , oggi completamente rimediato dal restauro degli anni ottanta, la descrizione si adatta perfettamente ancora oggi al monumento, unico esempio di architettura civile sopravvissuto nella valle.


Con ogni probabilità la torre risale all'epoca medioevale e dalla sua posizione dominava l'unico accesso alla valle.


Il nome della Torre è legato alla nobile famiglia bresciana degli Avogadro che ricevette dal Doge il feudo di Lumezzane nel 1427.


Nei primi anni Cinquanta la Torre è stata sede di una scuola elementare e le sue sale si riempivano dei neri e vocianti grembiulini dei bambini. Oggi è la preziosa cornice di iniziative culturali.

La Torre AvogadroLa Torre Avogadro.

Intervista alla Torre Avogadro

Buongiorno signora torre; vorremmo rivolgerLe alcune domande.

Mi fa piacere potervi essere utile.

 

Molto bene. Allora, per prima cosa vorremmo conoscere l'origine del suo nome.

Il nome "Torre Avogadro" mi è stato dato dalla famiglia degli Avogadro, che nel 1400 era proprietaria del feudo di Lumezzane.

 

Sappiamo che prima Lei era una scuola. Come si sentiva, allora?

Mi avevano abbandonato per quarant'anni, e potermi sentire ancora utile mi rendeva felice. Anche adesso sono felice, perché i bambini e le persone che vengono spesso mi ricordano il passato e mi rallegrano. Però preferirei che diminuisse lo smog

 

Lei possedeva anche un deposito?

Sì, avevo un deposito che si chiamava "Fenaroli" ed era soprannominato "torretta" e che purtroppo è andato perduto.

 

I suoi proprietari, gli Avogadro, da dove provenivano?

Gli Avogadro provenivano dal feudo di Polaveno, che è poco distante da Lumezzane.

 

Grazie per la Sua collaborazione signora Torre. Arrivederci alla prossima volta.

Arrivederci, e spero di tornarvi utile ancora.